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La squadra Goldrake del Dipartimento di Informatica si qualifica per le competizioni europee Robocup

La squadra Goldrake del Dipartimento di Informatica si qualifica per le competizioni europee Robocup, piazzandosi al 3° posto nella competizione nazionale

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La squadra Goldrake del Dipartimento di Informatica si qualifica per le competizioni europee Robocup

Anche quest’anno il nostro Istituto è stato rappresentato da una squadra del Dipartimento di Informatica alle competizioni di robotica del circuito internazionale Robocup, piazzandosi al 3° posto nella competizione nazionale svoltasi a Verbania. Mia Leonetti, Diego Iadevaia, Giorgio Savi e Leonardo Julien Claude Royer sono i componenti della squadra Goldrake che è riuscita per il secondo anno consecutivo, a piazzarsi in vetta alla classifica nazionale, accedendo nuovamente di diritto alla competizione europea che quest’anno si svolgerà ad Hanover dal 13 al 16 Giugno.

La squadra Goldrake gareggia nella specialità “Rescue Line”. I robot che competono in questa categoria sono totalmente autonomi e devono percorrere un “sentiero” accidentato che si snoda per tutto il campo di gara reso ancor più complesso da una serie di “intoppi”.

Percorrendo il “sentiero” i robot  raggiungono una zona particolare, la rescue area, dove devono  raccogliere e mettere in salvo  delle palline di diverso colore in particolari posizioni rappresentate nello specifico da triangoli opportunamente marcati. Il percorso è disseminato inoltre da imprevisti ed ostacoli come le rampe basculanti, le salite e le discese, ostacoli da aggirare che interrompono il sentiero e bumper sui quali i robot possono incagliarsi.

Il Team work, il pensare fuori degli schemi, l’utilizzo delle competenze trasversali e delle capacità informatiche sono la chiave del successo in queste competizioni!  Il software sviluppato da questi ragazzi rende i robot agenti intelligenti che riescono ad interagire con un ambiente non strutturato come quello descritto e che il loro robot percepisce con soli 4 semplici banali sensori! “…è stato un lavoro molto difficile! La parte meccanica e la sensoristica (noi usiamo dei vecchi set LEGO), non erano certo al livello di altre squadre ed anche la capacità di calcolo a disposizione era limitata, ma questo non ci ha fermato!” dice Diego (componente della squadra)

“Questo svantaggio lo abbiamo compensato con lo sviluppo di software capace di colmare e superare il divario con i team che partivano da piattaforme hardware sicuramente più promettenti!” afferma Leonardo, mentre Mia aggiunge: “Il software che abbiamo scritto è arrivato a contare più di 1000 (tutte sudatissime!) righe di codice.” e, conclude Giorgio: “Speravamo in un grande risultato ma non ci contavamo ed invece… è stata doppia felicità!! Siamo orgogliosi di quello che abbiamo realizzato, soprattutto pensando che la maggior parte del lavoro lo abbiamo svolto durante gli incontri del progetto Robolab, organizzato dal nostro dipartimento, che prevede la frequenza di un  solo un pomeriggio a settimana.”

I ragazzi sono felicissimi del risultato ottenuto e dell’esperienza effettuata,  nel suo insieme. I Goldrake adesso non vedono l’ora di portare il loro robot ad Hanover per competere a livello Europeo con gli altri teams. Anche il prof. Ganetti, mentore del gruppo è soddisfatto: “Ragazzi, sono entusiasta quanto e più di voi, ma mi raccomando! Avete la maturità!..(..).. Perdonate l’incipit, ma il mio ruolo lo imponeva!  Sono felicissimo per loro,  aggiunge il docente referente del Progetto, ed estremamente orgoglioso dei risultati che hanno raggiunto. Condividere con i ragazzi non solo l’esperienza a Verbania (preoccupazioni, speranze, imprevisti, risate, felicità, sushi e tanto poco sonno), ma l’intero cammino che ci ha portati là, è stato bellissimo: sono studenti fantastici sotto tutti i gli aspetti. Io e la prof.ssa Cinzia Freschi, che con me ha tenuto il corso Robolab, ci teniamo a ringraziare tutto il Dipartimento di Informatica e l’Istituto che hanno creduto anche quest’anno in questo progetto di ampliamento dell’offerta formativa e della valorizzazione delle eccellenze.” La prof.ssa Freschi aggiunge “I risultati ottenuti sono principalmente merito dei ragazzi e delle competenze che hanno acquisito durante il loro percorso di studi in Informatica. Nel pieno rispetto dello spirito delle competizioni Robocup, io e David abbiamo lasciato che i ragazzi fossero i protagonisti dello sviluppo dei loro progetti; noi abbiamo essenzialmente avviato il lavoro dei gruppi, dopodiché il nostro ruolo è stato principalmente quello di consulenti a loro disposizione  e ci stiamo facendo carico delle questioni organizzative e burocratiche.”

Una menzione va anche a tutti gli altri team del progetto Robolab;  il prossimo anno toccherà a qualche altro studente! Un ringraziamento va agli assistenti tecnici dei laboratori di Informatica, Sonia e Giuseppe, che ci hanno sempre supportati con entusiasmo.